Anno 2006/2007
Una Clinica Mobile nel Nord del Kenya
In occasione del Centenario del Rotare, nasce dal Rotary Club Vimercate Brianza Est il progetto di un’azione ad alto valore umanitario, innovativa e con respiro e visibilità nazionale ed internazionale: “Dotare il Distretto di Bondo-Kenya, in prossimità del Lago Vittoria, di una Clinica Mobile completamente autosufficiente”, adatta ad operare in una delle zone più povere del Kenya dove mancano strutture ospedaliere per la diagnosi e la cura delle malattie più diffuse nella regione, quali malaria ed AIDS, cause principali di una elevatissima mortalità infantile e di una sopravvivenza media della popolazione di 38 anni per gli uomini e 42 per le donne. Una regione dove la salute è un lusso e la prevenzione delle malattie non ha ancora avuto alcun sviluppo, dove un solo ospedale pubblico ed un solo medico sono operativi per 250.000 abitanti.
La realizzazione estremamente complessa, è stata resa possibile soltanto in virtù di importanti sinergie fra Club, Enti, Associazioni e soprattutto uomini, oltre al nostro Club:
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Ministero dell’Informazione e delle Comunicazioni della Repubblica del Kenya Ministro On. Rafael Tuju, Socio del R.C. Uthumishi di Nairobi
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L’Associazione Amici di San Francesco di Osnago
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L’Inner Wheel Merate-Vimercate
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Rotary Club Uthumishi di Nairobi
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La Rotary Foundation
La prima sfida da affrontare era rappresentata da un budget che fissava in 242.000 Euro l’impegno finanziario.
Una specifica Commissione del nostro Club ha curato l’intervento dei protagonisti finanziari (soprattutto Società guidate da Soci del Club) e Sponsor che hanno garantito una larga copertura dei finanziamenti.
L Inner Wheel Merate-Vimercate ha validamente collaborato per la promozione dell’iniziativa e la raccolta di fondi.
Fondamentale è stato, in tutto il percorso che ha portato alla realizzazione della Clinica, l’impegno operativo dell’amico Giancarlo Magni (Socio Onorario del Club), Presidente dell’Associazione Amici di San Francesco che con i suoi volontari ha
una lunga esperienza sul territorio del Kenya, dove l’Associazione è già felicemente impegnata nella realizzazione di un acquedotto per la popolazione di Meru, di un villaggio (il Saint Francis Children) per accogliere bambini di strada (250 orfani) e di complessi scolastici, oltre alle esperienze sanitarie operate negli ospedali di Tigania e di Nkubu.
Proprio attraverso queste esperienze sono maturati i rapporti con e la collaborazione del Governo del Kenya, mentre Padre Francis (che guida il Saint-Francis Children) ne è stato importante trait d’union.
Una equipe medica, guidata dal Dr. Giovanni Chiappino (Direttore ASL Merate) e con il Dr. Alessandro Mauri (nostro Socio e Primario Ospedale di Vimercate), ha curato, a partire dalla valutazione delle poche strutture analoghe esistenti in Italia, l’impostazione e la definizione delle attrezzature ospedaliere necessarie e da inserire in un veicolo con specifiche e caratteristiche particolari.
La costruzione della Clinica Mobile è avvenuta in Italia nell’arco di un anno.
La Clinica è mossa da un veicolo estremamente robusto, adatto per percorsi sterrati ed impervi; ha dotazioni ospedaliere di bordo che consentono di eseguire diagnosi di malattie polmonari e ortopediche, con una sala di radiologia e di sviluppo e stampa.
Un altro settore dispone di una postazione di ecografia avanzata a due sonde (diagnosi per patologie addominali e di gravidanza) completato da una poltrona odontoiatrica operativa.
Da ultimo dispone di una sala per interventi di chirurgia e visite mediche oltre ad un completo laboratorio di analisi cliniche specificatamente attrezzato per diagnosi di malattie quali malaria, AIDS, TBC, epatiti virali e parassitosi, le principali patologie della-Regione: un laboratorio robusto adatto ad operare nelle difficili condizioni ambientali del Kenya, dove caldo e polvere mettono a dura prova le strumentazioni.
Infine strumenti di microscopia consentono di effettuare indagini di microbiologia, parassitologia ed anatomia patologica.
Tutto il complesso è autosufficiente (due generatori elettrici), dotato di serbatoi per acqua, bombole di gas e gas medicale ed inceneritore per rifiuti infetti. Gli ambienti sono ovviamente climatizzati e sono inoltre disponibili tende per accettazione e prelievi.
La Clinica Mobile può operare in autonomia per settimane, spostandosi nelle diverse aree operative in un circuito di soste programmate.
Infine il lungo viaggio: la Clinica è stata trasportata per mare da Genova al porto di Mombasa e di qui, alla guida dei Volontari dell’Associazione, per un percorso di mille chilometri su strade sterrate, spesso pessime: il vero collaudo.
La popolazione ha letteralmente preso d’assalto la Clinica che ogni giorno sostava nelle desolate ed aride zone dell’ entroterra, manifestando entusiasmo e curiosità per quella “enorme nave colorata” che appariva dal nulla e sulla quale una gigantografia di bambini di colore e l’immagine del Presidente della Repubblica del Kenya On Kibacki, invitava a bordo per diagnosi e cura delle malattie della Zona.
All’arrivo la cerimonia ufficiale. Alla presenza delle più alte autorità (a partire dal Presidente della Repubblica e dei Ministri) la nostra Commissione insieme all’amico Magni (che con il Ministro Tuju ha seguito l’intero viaggio) ha consegnato la Clinica Mobile al Governo.
A fronte della donazione e dell’impegno alla formazione di uno staff di sanitari (due medici, due tecnici di laboratorio, tre infermieri, un radiologo ed un tecnico manutentore per le strumentazioni) il Governo fornirà farmaci e vaccini gratuiti alla popolazione.
Una prima missione di cinque medici volontari ha iniziato in settembre ed ottobre a preparare lo staff e ad avviare l’attività della Clinica.
Seguiranno ulteriori “missioni” sino al raggiungimento dell’autosufficienza operativa.
Siamo certi, ci dice il Dr. Mauri di ritorno dall’impresa”, di avere garanzie per il futuro: l’iniziativa non verrà abbandonata dopo l’enorme pubblicità locale che il Governo stesso ha promosso, la forte spinta a livello promozionale su riviste internazionali quali “People” e “Times” oltre ovviamente al nostro impegno. Sarà nostra cura. Insieme all’Associazione Amici di San Francesco, verificarne l’ attività passo dopo passo.