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Anno 2006/2007

Ecomuseo di Leonardo

Lungo il medio corso dell’Adda, in quel tratto di fiume che rievoca echi di storia ­lunghi mezzo millennio, è nato l’Ecomuseo dedicato a Leonardo da Vinci. Questo enorme museo a cielo aperto, un percorso che fonde cultura capolavori di ingegneria è dei più bei paesaggi della Lombardia, verrà inaugurato nel prossimo fine settimana con una serie di iniziative che sottolineano l’importanza del progetto. Il percorso naturalistico si sviluppa interame­nte all’interno del «Parco Adda Nord», dal­la diga di Robbiate alla centrale idroelettrica «Esterle» di Cornate. L’itinerario è suddiviso in quattordici tappe, che a loro volta si articolano in 47 stazioni. Il tutto nel segno del genio di Leonardo che condusse per anni esperimenti di fisica e realizzò capo­lavori di ingegneria (di cui sono visibili tutt’oggi i segni), lungo il corso dell’Adda.

Lo spunto per la realizzazione dell’Ecomuseo è stato dato dal Comitato Rotariano per il Restauro delle chiuse dell’ Adda, che per primo sottolineò il valore di un recupero dei luoghi che si affacciano sul bacino del fiume. Il progetto è sostenuto da Ministero dell’Ambiente della Regione Lombardia ed ha ottenuto il riconoscimento da parte dell’Unione europea che lo ha inserito nell’ambito del programma comunitario «Canaux Historiques – Voies d’Eau Vivan­tes»

Il percorso si snoda attraverso una serie di sentieri, posti lungo l’alzaia, riqualific­ata di recente, attrezzati con un’apposita segnaletica per esplorare il paesaggio. La .prima tappa è la diga di Robbiate che fu realizzata per alimenntare il canale Edison che convoglia le acque nella centrale «Esterle di Cornate», posta qualche chilometro più a valle. Quindi si passa il ponte di Paderno, costruito nel 1899, ad un’altezza di 80 metri sul livello del fiume. Poco più a valle del pon­te si trova la Forra di Paterno (terza tappa), una seconda diga realizzata con aste di le­gno, che dà origine al navi­glio.

Da lì il percorso si fa sem­pre più affascinante e le grandi costruzioni umane la­sciano spazio al genio di ma­dre natura: la località «Tre Corni», la conchetta, la conca vecchia, la conca delle fonta­ne e quella di Mezzo, e quella grande (così definiti i punti dove il naviglio di Paderno compie sbalzi di livello), fino a raggiungere lo Stallazzo, un vecchio edificio che fun­geva da ristoro per cavalli ed ora sede di una stazione di sosta con una sala didattica dell’Ecomuseo.

Quindi si arriva alla valle della Rocchetta, dove sorge il santuario della Madonna, un ricco sito archeologico di re­perti della civiltà romana e longobarda. Il percorso si conclude alle centrali idroe­lettriche «Bertini» (realizzata nel 1898 dalla società «Edison», per fornire energia elettrica a Milano) e «Carlo Esterle» (datata 1914, la più potente del medio corso dell’Adda), a Porto, località che sorge sul territorio del Comune di Cornate.

Al taglio del nastro sara’ presente Formigoni

La direzione sarà affidata a un’associazione tra i Comuni

PADERNO. Dedicato agli studi di Leonardo sull’Adda e all’archeologia industriale verrà inaugurata ufficialmente sabato prossimo la stazione dell’ecomuseo «Adda di Leonardo».

Nasce così un nuovo polo di interesse culturale voluto da alcune Amministrazioni comunali in collaborazione con «Parco Adda Nord».

L’evento prende il via dalla restaurazione delle due centraline «Galim­berti» e dal recupero del vecchio Stallazzo. In quest’ultimo è stato creato un punto di ritrovo e di ristoro per scuo­le, gruppi e singoli visitatori. Nelle centraline «Galimberti» sono stati in­vece posti alcuni pannelli su Leonar­do e i suoi studi sulle acque.

«Presto verrà creata un ‘associazone fra i Comuni di Imbersago, Robbiate, Paderno, Cassano, Cornate, Trezzo, Vaprio e con il “Parco Adda Nord” – ha spiegato il sindaco Angelo Rotta – Que­sta poi creerà un Consiglio di Ammini­strazione per la direzione dell’Ecomu­seo. Verrà quindi incaricata una coope­rativa sociale per la gestione. Il Comu­ne di Paderno ha già deliberato per l’adesione all’associazione, così devono fare le altre Amministrazioni e il Parco». Il progetto ha avuto il sostegno di 120mila euro da parte della «Fondazio­ne Cariplo» per la gestione biennale della stazione di Paderno.

Il taglio del nastro della stazione ecomuseale «Stallazzo» sull’alzaia di Paderno avverrà sabato alle 10,30 alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e dei suoi assessori e di varie autorità e religiose.

La stazione si può raggiungere a piedi o in bicicletta. E’ consigliabile quindi lasciare le auto nel parcheggio di Porto d’Adda.

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