Dalla savana all’incubatore per start-up innovative
Un progetto del Rotary Club Monza Brianza

Nel 1999, là dove ora sorge il Villaggio, c’era la savana con un piccolo slum di baracche di cui una a uso scuola e un’altra a uso chiesa con circa trenta parrocchiani.
Il percorso verso la città di oggi è iniziato con il primo acquedotto e i primi padiglioni del Villaggio costruiti a opera dei volontari dell’Associazione Amici di S. Francesco Onlus, con la quale collabora attivamente da anni il nostro Rotary Club nell’ambito della propria iniziativa denominata “Una Rete per l’Africa”.
Oltre a questa iniziativa i rotariani del nostro Club , alcuni anni or sono hanno contribuito alla fornitura in Kenya di una struttura ospedaliera mobile, dotata di tutte le attrezzature mediche necessarie per l’assistenza itinerante di popolazioni in territori non dotati di ospedali o dispensari.
La S. Francesco Onlus e IML Group, del rotariano Franco Keller, hanno inoltre costruito la scuola pubblica diurna “Santa Rita” e il dispensario oggi in via di trasformazione in ospedale, progetti che hanno potuto essere realizzati anche grazie alla donazione di un escavatore del valore di circa 300.000 Euro da parte della Caterpillar tramite Giancarlo Bertoluzzo, socio del nostro Rotary Club.
16 anni dopo
A distanza di sedici anni con gli sforzi congiunti delle organizzazioni del volontariato internazionale e della Contea di Meru, Nchiru conta 11.000 abitanti, due acquedotti, quattro collegi, una scuola pubblica, un’università con 3.500 studenti, un incubatore per start-up innovative, un ospedale e una chiesa.
Dalla savana all’incubatore per start-up innovative: una eccezionale iniziativa coronata da successo anche grazie ai rotariani, che merita di essere maggiormente conosciuta e, se possibile, imitata.
